È nata Radio Lavora, l’emittente che aiuta i disoccupati a trovare occupazione

Negli ultimi tempi abbiamo assistito alla nascita di emittenti radiofoniche di tutti i colori, nel più giustificato senso battesimale della parola.

Abbiamo visto nascere radio dedicate ad hobby comuni; abbiamo visto nascere radio molto vicine a una squadra di calcio (Radio Bianconera, per esempio). Quindi l’emittente che mancava in un etere affascinante e curioso era una: Radio Lavora.

Come lavora una Radio che Lavora?

 

Radio Lavora “È una radio on line su misura del territorio e costruita sulle esigenze di chi cerca lavoro e di chi lo offre”, si legge sul sito dell’emittente. Quindi Radio Lavora è una sorta di piccolo ufficio di collocamento mobile, “Una radio fruibile da tutti dallo smartphone”. La condivisione è il punto da cui partire quando si monta un progetto del genere. Questa radio si culla infatti su contenuti potenzialmente immortali – seppure non ancora particolarmente attraenti in Italia -, i podcast, ai quali l’utente può accedere in qualsiasi momento e luogo riascoltando la puntata prescelta. Una puntata brevissima, perché quello che viene rilasciato è una specie di spot che dura al massimo due minuti: un tempo perfetto per dichiarare un’offerta di lavoro. Punto di vista condiviso dagli autori della radio, i giornalisti Roberto Poletti e Giuliano Zulin (vicedirettore di Libero), che puntano proprio su velocità e immediatezza affinché il messaggio arrivi forte e chiaro. Non mancano, però, contenuti corposi come rubriche di approfondimento dedicate ai lavori richiesti, le tendenze che modificano il mercato dell’occupazione, scuole professionali e storie di esperienze all’estero.

Calano i disoccupati…

È chiaro che la missione di Radio Lavora sia aiutare la flotta di disoccupati che vive in Italia veicolando il messaggio attraverso il medium. Una flotta che, per fortuna, perde parte dell’equipaggio considerato il calo di disoccupazione (10,2%) registrato dall’Istat ad aprile 2019. Calo che quantomeno riavvicina il nostro paese ai livelli delle maggiori potenze europee. Ma questo dato ai soggetti ancora in cerca di occupazione interessa poco. Da ora avranno una possibilità in più per occupare una delle offerte contenute nel mare magnum complicato della vita. Un mare spesso ingestibile, certo, ma che a volte genera onde – radio – molto utili.

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