Considerato cugino, figlio o fratello minore, senza dubbio il podcast è legato alla radio. Ma come convivono nel mondo della comunicazione?
In Italia, il podcast gode di ottima salute. A confermarlo sono i dati della quarta edizione dell’Ipsos Digital Audio Survey secondo cui gli ascoltatori di podcast nel 2022 sono 1,8 milioni in più rispetto all’anno precedente. Nel 2022, infatti, hanno raggiunto quota 36%, di certo superiore al 31% registrato nel 2021.
I podcast, dunque, rappresentano sempre di più la nuova frontiera innovativa di fruizione di contenuti audio. Prima di tutto, però, va detto che un podcast non è una radio. A differenza di quest’ultima, che è uno strumento di flusso quotidiano e i cui contenuti possono essere ascoltati in maniera disinteressata, il podcast implica la scelta dell’utente di fruirlo in un determinato momento. Ma andiamo a vedere differenze e potenzialità nel dettaglio!
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I confini sottili tra podcast e radio
Così come le radio libere nascono da uno spirito di indipendeza e di ribellione, anche i podcast si costituiscono su tali valori, andando a ricercare e a comunicare un forte senso di indipendenza.
La vera cifra distintiva che, però, è da sempre alla base del podcast è la volontarietà dei suoi ascoltatori. A differenza della radio, spesso ascoltata in maniera random e per tempi brevi, per poter fruire di un podcast bisogna prima di tutto prodigarsi in un’attività di ricerca e di selezione, dettata da interessi personali, da una spiccata curiosità o dal passaparola. Non sei dunque tu ascoltatore a decidere quando e dove ascoltare una determinata trasmissione, ma è la radio a deciderlo per te.
Il podcast consente di prendere del tempo per sè e di ascoltare realmente ciò che piace, che sia una semplice storia, un’intervista, un approfondimento o un reportage. Per i podcast, la vera forza sta nei dettagli e nel saper toccare le corde emotive degli ascoltatori attraverso una costruzione linguistica accattivante, semplice e diretta.
Un altro elemento rilevante è la serialità del podcast, costituito da diverse puntate accomunate da una stessa cifra stilistica o contenutistica. Inoltre, il podcast può essere scaricato e ascoltato offline quando più si preferisce.
A differenza di quanto si possa pensare, podcast e radio non sono acerrimi nemici. Anzi, possono completarsi l’un l’altro andando a proporre contenuti complementari e soddisfacendo esigenze e interessi differenti.
Per un’azienda, radiofonica e non, un podcast può costituire un valore aggiunto andando a rafforzare le competenze possedute in quel determinato settore e donando una maggiore riconoscibilità e autorità.
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