I giovani e la radio, sempre più uniti da un rapporto di fascino senza tempo. Dalle onde tradizionali alla connettività digitale, ecco la situazione in Italia
Nell’era digitale in cui la musica e i contenuti multimediali sono a portata di clic, sembra che la radio abbia trovato un nuovo appeal tra i giovani. Mentre il panorama dell’intrattenimento audio evolve rapidamente con l’avvento dello streaming e dei podcast, ci sono segni che la vecchia onda radiofonica sta riconquistando un posto speciale nel cuore dei più giovani.
Radio e giovani: un mix di vecchio e nuovo
Nonostante la crescente popolarità delle playlist personalizzate e dei servizi di streaming musicale, molti giovani stanno riscoprendo il piacere di sintonizzarsi sulla radio FM o DAB. Perché questa rinascita? In parte, la radio offre una miscela unica di musica, notizie e intrattenimento curata dagli speaker, creando un’esperienza più sorprendente rispetto alla riproduzione ininterrotta di brani. Inoltre, l’ascolto radiofonico consente una maggiore esplorazione musicale, esponendo gli ascoltatori a nuovi generi e artisti che potrebbero non incontrare altrove.
Prendendo in considerazione i dati del 2023 in merito all’ascolto della radio nel giorno medio per target e rapportando il numero di ascoltatori per fasce d’età al numero totale della loro popolazione, ci troviamo di fronte a tale scenario:
14-17 anni: 1825000 su 2304000 –> 79,2%
18-24 anni: 2713000 su 4060000 –> 66,8%
25-34 anni: 4567000 su 6213000 –> 73,5%
35-44 anni: 5940000 su 7281000 –> 81,6%%
45-54 anni: 7654000 su 9417000 –> 81,3%
55-64 anni: 6429000 su 8788000 –> 73,1%
Oltre 64 anni: 7125000 su 14051000 –> 50,7%
I dati percentuali di ascoltatori dai 14 ai 17 e dai 25 ai 34 anni supera anche il 69% del dato generale di ascoltatori totali nel nostro Paese. Questo è assolutamente un dato positivo: , i giovani stanno dimostrando che c’è ancora spazio per la radio nel mondo digitale di oggi.
Aumenta tra i giovani la durata d’ascolto della radio
I minuti di ascolto nella fascia giovanile sono tra i 129 e i 221. Nello specifico, ecco come è cambiata la durata d’ascolto dal 2018 al 2023 nelle fasce d’età dai 14 ai 17 anni, dai 18 ai 24 anni e dai 25 ai 34 anni:
Dopo il crollo nel periodo del Covid, il 2023 ha registrato un nuovo aumento che si avvicina sempre di più ai dati positivi del 2018, soprattutto nelle fasce d’età 14-17 e 18-24 anni.
Innanzitutto, molte stazioni radio hanno adottato una strategia più mirata per coinvolgere il pubblico giovanile, offrendo programmi e contenuti che risuonano con le loro preferenze e interessi. Inoltre, la radio sta sfruttando le opportunità offerte dalla digitalizzazione, rendendo i loro contenuti accessibili attraverso app mobili e piattaforme di streaming online.
Nuove tecnologie, nuove modalità di ascolto
Sebbene la radio tradizionale continui a godere di popolarità, i giovani stanno sperimentando anche nuove forme di ascolto attraverso dispositivi moderni. Gli smartphone, con le loro app di streaming radio e podcast, offrono un’ampia gamma di opzioni per gli ascoltatori on-the-go. Inoltre, gli smart speaker stanno diventando sempre più comuni nelle case dei giovani, consentendo loro di accedere facilmente alla radio tramite comandi vocali.
In conclusione, la radio sta vivendo una sorta di rinascita tra i giovani, sia attraverso la forma tradizionale che attraverso nuove tecnologie e formati come i podcast. Mentre i giovani continuano a esplorare le loro opzioni di intrattenimento audio, la radio si distingue per la sua capacità di offrire una miscela unica di musica, notizie e intrattenimento, sia in casa che in movimento.
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