I trentenni in radio: un futuro possibile o una scommessa rischiosa?

I trentenni in radio sono un valore aggiunto per la radio oppure una scommessa rischiosa? Prima di tutto, bisogna sottolineare che chi ha 30 anni potrebbe avere un background radiofonico non indifferente, a cui magari serve solo una leggere spinta per evolvere e fare carriera. Dall’altra però lo stesso trentenne deve saper inquadrare i propri punti di forza, per far sì che l’età resti solo un numero.

Trentenni in radio: quali sono i punti di forza?

Come spiegato dal CEO di Consulenza Radiofonica Alfredo Porcaro, oggi i trentenni in radio possono essere un valore aggiunto molto importante, ma devono sussistere delle condizioni che permettano al professionista di risaltare come tale. In particolare:

  • i trentenni in radio hanno accumulato tanta esperienza, e quindi il curriculum vitae sarà pieno di esperienza di cui parlare;
  • chi ha 30 anni ha ancora tante carte da giocare, serve però mantenere alta l’ambizione;
  • nel corso degli anni è stata fatta un’ottima semina professionale;
  • sono stati mantenuti ottimi rapporti con tutti.

Nel caso in cui un importante brand radiofonico dovesse contattarti per lavorare insieme, non dimenticare mai da dove provieni e sii sempre riconoscente con chi ne sa più di te e anche con chi ne sa di meno, perché un giorno quelle stesse persone potrebbero diventare tuoi colleghi o dirigenti. Infine ovviamente serve anche tanta, tanta fortuna.

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