Lo speaker radiofonico è in prima linea nella lotta al Coronavirus. Però – e ovviamente – non come il personale medico e ospedaliero, ma in un’accezione puramente psicologica e comunicativa, che lo rendono a tutti gli effetti un importante alfiere di questa guerra. In questa nuova puntata di “Colazione con il CEO“, Alfredo Porcaro e tutto lo staff di Consulenza Radiofonica vuole lanciare un messaggio nei confronti di questa categoria: bravi, continuate così!
Lo speaker radiofonico sorride sempre, anche durante il nuovo Coronavirus
Il messaggio è chiaro: lo speaker radiofonico è il dinamico eroe della comunicazione attuale. Non è un eufemismo. La prima regola di chi lavora al microfono è andare in onda sempre con il sorriso, evitando di comunicare tristezza o pietismo. Lo scopo, appunto, è diventare uno svago di puro intrattenimento. Una sorta di valvola di sfogo che, oggi come oggi, serve più che mai, in tempi dove il timore e l’incertezza.
Insomma, lo speaker radiofonico non ha solo il ruolo di informare il proprio ascoltatore, ma anche di intrattenerlo con idee, creatività e spunti divertenti di vario tipo. In questo modo, diventa un’isola felice che aiuta e allieva la giornata, strappa una risata o suggerisce attività da fare in casa. E anche se trasmette dalla propria abitazione, come sta accadendo a Giuditta Arecco, ancora meglio: così lo speaker potrà accogliere gli ascoltatori come fossero nella sua casa. Letteralmente.
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