Se prima la radio era solo ed esclusivamente voce ed ascolto, oggi sta diventando visione e spettacolo. Sono sempre più le radio locali e i grandi network a transitare verso la radiovisione, dove gli ascoltatori diventano dei veri e propri spettatori. La radio, infatti, sta diventando sempre più flessibile, spostandosi da un device all’altro e assumendo forme completamente diverse tali da poter soddisfare le esigenze nascenti dei diversi target.
Se all’inizio la radiovisione era percepita come qualcosa di fuorviante ed estraneo, è nel periodo del covid che si è compreso il suo potenziale riscuotendo sempre più apprezzabilità presso il pubblico.
A conferma di ciò, parlano i dati Censis 2021: durante l’anno e mezzo di pandemia da Covid-19, oltre 5 milioni di italiani hanno scoperto per la prima volta la radiovisione sugli schermi televisivi, su PC, tablet e smartphone percependola come credibile, professionale, sempre in diretta e fruibile su qualunque schermo.

5 buoni motivi per scegliere la radiovisione
- Arricchisce la reputazione della radio
- Consente di essere versatili e fruibili sui nuovi media (smartphone, tablet, smart TV, ecc.)
- Permette l’integrazione dei social network e maggiore coinvolgimento e fidelizzazione dei radioascoltatori
- Rappresenta uno spazio innovativo per spot pubblicitari
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