Quando nasce il podcast?

Ma quando nasce il podcast? Tecnicamente parlando, più che il prodotto è la tecnologia ad aver contribuito alla nascita del podcast, e dunque sarebbe meglio parlare di un processo evolutivo. La particolarità della sua origine può essere già intuita dal significato della parola: “pod“, che fa riferimento agli iPod che nei primi anni Duemila hanno determinato la diffusione del podcasting; “cast“, da “broadcasting“, che significa trasmettere.

Esiste una data su quando nasce il podcast?

Una data precisa sulla nascita dei podcast non esiste, in quanto questo prodotto è il risultato di un processo influenzato da diverse tecnologie che, combinate tra loro, hanno permesso la creazione del podcasting. Si tratta di una storia molto simile al mezzo radiofonico, venuto alla luce proprio grazie a un percorso di studi e sperimentazioni che cementificato un terreno fertile per la nascita della radio così come la conosciamo oggi.

Nel caso dei podcast abbiamo diverse date, nomi, strumenti e formati da tenere bene a mente per comprendere com’è stato possibile che diventassero così importanti per la nostra società:

  • nel 2000 nasce il formato RSS, la cui paternità viene attribuita a Dave Winer. Sarà poi Adam Curry a realizzare la variante dei Feed RSS per i contenuti audio. Entrambi sono considerati i fautori del podcasting, in quanto i Feed RSS sono stati il fulcro centrale per la diffusione di questi prodotti.
  • nel 2001 Apple mette in commercio gli iPod, che permetteranno la divulgazione semplice e veloce dei podcast tanto da diventare parte del nome.
  • nel 2007 nascono gli smartphone, cellulari di ultima generazione che diventeranno il contesto ideale dove far circolare e diffondere i podcast, oltre ovviamente ad ascoltarti.
  • nel 2010 spunta la piattaforma Spreaker, dedicata esclusivamente a prodotti audio, diventando uno dei contesti ideali dove pubblicare registrazioni podcast.
  • nel 2019 nascono i primi aggregatori di streaming audio dedicati esclusivamente al podcasting, come Google Podcast, Anchor e la sezione dedicata di Spotify (anni dopo Spotify ingloberà Anchor).
  • nel 2019 nascono gli smart speaker, strumenti che trasmettono facilmente contenuti audio da internet, come i podcast appunto.

In sostanza dunque, non esiste una vera e propria data in cui possiamo affermare che è nato il fenomeno, ma si ritiene che il primo prodotto fu pubblicato nel 2003, e viene attribuito al giornalista Christopher Lydon, l’uomo che viene considerato l’inventore del podcast in sé. Come mai? Semplicemente perché realizzava interviste audio a weblogger e politici americani all’interno di un blog rendendole disponibili per il download. Negli Stati Uniti d’America questa pratica divenne molto diffusa, sebbene inizialmente la parola “podcast” non era ancora stata coniata.

E appunto, quando nasce la parola podcast? Nel 2004 grazie al tecnologo e giornalista britannico Ben Hammersley, che coniò il termine attraverso un suo articolo sul The Guardian, dal titolo “Audible revolution“, in cui racconta il fenomeno fino ad allora definito “online radio”. But what to call it? – si legge nell’articolo – Audioblogging? Podcasting? GuerillaMedia?”.

Da questo momento in poi, almeno negli USA, il podcasting comincia a diffondersi in macchia d’olio, tanto da apparire anche in alcune produzioni seriali (come “Community” o “Family Guy”) o addirittura diventando protagonista di una serie tv (“Alex Inc.“). A colpire è la natura liquida del mezzo: si può registrare ovunque, bastano un pc e due microfoni, e le registrazioni audio saranno disponibili in eterno.

Leggi anche: Consigli per iniziare a fare podcast

Torna in alto