Il 2022 registra un aumento degli investimenti pubblicitari radiofonici in Italia del +3,5%. Un trend costante fino alla fine dell’anno?
La progettazione di un clock radiofonico non può prescindere dal posizionamento degli spazi pubblicitari. È fondamentale che la pubblicità messa in onda rispetti l’affollamento massimo previsto dalla legge e che occupi una posizione tale da essere valorizzata, così da garantire un buon ritorno agli investimenti dei clienti. Allo stesso tempo, lo spot deve porsi come un continuum rispetto agli elementi che lo precedono e seguono e deve essere accattivante e comprensibile, tale da suscitare l’interesse del radioascoltatore.
Investimenti pubblicitari, i dati del 2022
Dopo gli anni difficili della pandemia, il 2022 è stato visto come l’anno di ripresa, non solo per eventi e svariate attività, ma anche per la pubblicità.
Stando ai dati rilevati dall’Osservatorio Fcp-Assoradio, in Italia, nel periodo che va da gennaio a settembre 2022, gli investimenti pubblicitari radiofonici hanno registrato una crescita del 3,5%. Solo il mese di settembre ha evidenziato un lieve decremento, pari al -1,4%. Il numero degli inserzionisti, però, è salito del 13% e quello delle campagne pubblicitarie del 10%.
A conferma di tale miglioramento, le elaborazioni di Confindustria Radio Televisioni (CRTV) sui dati Nielsen in merito agli investimenti pubblicitari radiofonici netti in Italia evidenziano un andamento crescente da gennaio ad agosto 2022. Rispetto al 2021, infatti, vi è una crescita del +4,2%, arrivando ad un valore di investimenti pari a 225 milioni di euro.
Come si chiuderà l’anno
Gli occhi, adesso, sono tutti puntati sulla fine dell’anno. Con il periodo natalizio, molte più aziende investono in pubblicità per promuovere i propri prodotti e/o servizi come i perfetti regali da fare ai propri cari. Se prendiamo in considerazione i dati dell’Osservatorio Fcp-Assoradio inerenti al mese di dicembre 2021, notiamo come ci sia stato un incremento di investimenti pubblicitari in radio del 15,9% rispetto allo stesso mese del 2020.
Ci si aspetterebbe lo stesso anche per questo dicembre, visto anche il miglioramento registrato fino al mese di settembre. Eppure diventa difficile fare previsioni tenendo conto del periodo storico che stiamo vivendo. Dagli stralci della crisi pandemica al caro bollette, i costi che le aziende devono sostenere sono sicuramente elevati. Proprio la pubblicità, però, può rappresentare una valida risorsa ed opportunità per promuoversi. La radio, infatti, rispetto ad altri media tradizionali, consente di targettizzare al meglio il proprio pubblico. In base all’emittente, alla fascia oraria e al programma radiofonico ci si potrà rivolgere ad un determinato target rispetto che ad un altro. Ciò potrebbe tradursi in una percentuale di conversioni maggiore, garantendo una forte risonanza e una più ampia utenza.
Cosa succederà realmente? Poco più di un mese e scopriremo cosa ha in serbo questo Natale per l’universo radio!
Affidati ad un consulente radio per analizzare i tuoi dati di ascolto
Migliora le performance della tua emittente con il nostro servizio di analisi d’ascolto. Contattaci per saperne di più.