Se il tuo sogno è lavorare come speaker radiofonico, allora devi conoscere a menadito cos’è una demo radiofonica. Si tratta del biglietto da visita più importante per chi lavora con la voce, assieme al curriculum vitae, e va presentata ogni volta che fai un provino per un’azienda radiofonica oppure se vuoi proporti volontariamente per un’emittente. Riguardo la demo radiofonica però ci sono alcuni discorsi da fare, perché appunto non è uno strumento uguale per tutti e deve tenere in considerazione alcuni elementi.
Come fare una demo radiofonica?
Tecnicamente parlando, oggi una demo radiofonica può essere realizzata comodamente da casa. Se si ha un’adeguata strumentazione, è possibile infatti mettersi a tavolino e progettare il proprio file audio comodamente tra le proprie mura domestiche. Ovviamente però, prima di iniziare la registrazione, bisogna rispondere ad alcune domande:
- Di cosa voglio parlare in questa demo?
- In che modo voglio esprimere la mia personalità?
- A che tipologia di programma sono adatto?
- A quale emittente sto inviando la demo radiofonica?
I quattro quesiti sopra elencati sono necessari per la composizione scritta di una demo. Il nostro principale consiglio infatti è di iniziare la costruzione della demo partendo dalle fondamenta, e quindi scrivere il testo di quello che verrà poi registrato al microfono. L’importante è riuscire ad amalgamare tutti gli elementi che emergeranno dalle risposte che ti darai. Una volta che avrai capito la tua mission, il tuo target, il tuo obiettivo e il tuo modo di fare radio, puoi iniziare a mettere nero su bianco la storia che vuoi raccontare nella demo. Ma prima, devi tenere in considerazione che, generalmente, una demo è suddivisa in questo modo:
- Talk inizio: intervento di apertura, nella quale non devono mancare il titolo del programma, il nome della radio, il tuo nome, i contatti e l’argomento della puntata, con durata massima di 30/40 secondi;
- Music utility: intervento nel quale parli sopra l’outro di una canzone e l’intro di quella successiva, snocciolando in massimo 15/20 secondi una breve curiosità;
- Teaser: l’intervento prima della pubblicità, nel quale in massimo 5 secondi presenti l’argomento successivo;
- Talk argomento: intervento nel quale parli esclusivamente della notizia che hai scelto prima di registrare, in massimo un minuto.
Ovviamente, si tratta di una generalizzazione: è una struttura che non può andare bene per qualsiasi radio, ma che ha degli elementi tra cui scegliere in base all’emittente alla quale ti proponi. Se vorrai proporti a una radio di programmi, dovrai investire molto tempo nella realizzazione del Talk Argomento. Se invece vuoi fare carriera in una radio di flusso, allora cerca di allenarti sulla Music Utility.
Qualsiasi struttura tu sceglierai, ricordati che devi comunque esprimere al meglio le tue potenzialità e il tuo carisma, scegliere con cura le musiche che accompagneranno la tua voce ed esprimere il tone of voice del tuo modo di fare radio. Perciò, devi riuscire a essere originare, poco pedante, senza scimmiottare gli altri, non essere troppo impostato e macchinoso, evita di essere prolisso e concentra la tua attenzione sul messaggio che vuoi trasmettere.
Perché la demo radiofonica è necessaria (ma non fondamentale)?
La demo radiofonica è uno strumento bilaterale: da una parte, permette di presentarti alle emittenti; dall’altra, ti consente di fare il punto sul tuo livello professionale. Insomma, questo strumento è ottimo per fare un’autoanalisi su quali sono le tue caratteristiche tecniche che vorresti migliorare. Ci teniamo però a dire una cosa: la demo radiofonica non è la conditio sine qua non per accedere al microfono di una radio blasonata.
Il contesto radiofonico può essere raggiunto attraverso diverse strade: presentare un curriculum vitae e una demo radiofonica è solo una delle tante opzioni, che non ti garantisce il successo dell’operazione. Puoi anche realizzare la tua migliore performance o la demo più bella che chiunque abbia mai ascoltato, ma ci sono situazione al di fuori della tua responsabilità che potrebbero comunque non farti ottenere il risultato.
Questo per sottolineare che, va bene puntare sulla demo, ma coltiva anche le altre strade se vuoi riuscire a raggiungere quella determinata emittente: prova a sfruttare i social per emergere dalla massa oppure partecipa ad eventi di settore dove intrecciare collaborazioni con i tuoi colleghi.
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