Censis: “la radio continua ad essere un media all’avanguardia”

Censis:  il 17° rapporto sulle comunicazioni

“La pandemia ha prodotto una straordinaria ed eccezionale accelerazione del paradigma biomediatico”.Questo emerge dal 17° rapporto sulla comunicazione di Censis.

Dati fondamentali ed interessanti da elaborare per noi radiofonici. La radio, infatti, continua a rivelarsi  un media totalmente all’avanguardia all’interno dei processi di ibridazione del sistema dei media. Complessivamente, nel 2021 i radioascoltatori sono il 79,6% degli italiani, stabili da un anno all’altro. La radio ascoltata in casa attraverso l’apparecchio tradizionale Fm perde 2,1 punti percentuali di utenza e l’autoradio 3,6 punti (penalizzata dalle limitazioni alla mobilità causate dall’emergenza sanitaria), aumenta l’ascolto delle  trasmissioni radiofoniche via internet con il pc (lo fa il 20,2% degli italiani: +2,9%) e attraverso lo smartphone (lo fa il 23,8%: +2,5%)

17 rapporto sui media

Ma non manca qualcosa?

La tabella ci mostra le evoluzioni sull’ascolto radiofonico negli ultimi 14 anni con una netta “esplosione” di smartphone ed internet. A differenza dei dati ufficiali sull’ascolto certificati da T.e.r. non vengono prese in considerazione le percentuali d’ascolto tramite apparecchio televisivo che negli ultimi 3 anni sono passati dal 6,36% al 7,80% numeri di tutto rispetto anche per questo device.

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Articolo a cura di Alfredo Porcaro

C.e.o. di Consulenzaradiofonica.com 

Consulente per emittenti radio fm, digital e brand-radio

Docente e formatore radiofonico

 

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