Creare da zero una radio dedicata ad un settore specifico può sembrare una missione (quasi) impossibile. Individuare il target giusto, strutturare un palinsesto efficace, veicolare contenuti ad hoc che risultino utili e interessanti richiede molto impegno e preparazione. Marcello Fanelli, direttore della cassa edile di Taranto, ha deciso di creare una web radio unica nel suo genere. Si tratta di Radio Edilsound, la radio dedicata al settore dell’edilizia. Nell’intervista per Consulenza Radiofonica ci racconta il suo progetto e le sue idee che sfruttano il mezzo radiofonico al servizio di un mondo, come lui stesso ci ha spiegato, molto complesso.
Da dove nasce l’esigenza di creare una radio dedicata ad un settore così particolare come quello dell’edilizia?
Come tutte le casse edili abbiamo un problema di comunicazione con le parti sociali quindi lavoratori, imprese e iscritti alla cassa edile. Negli anni abbiamo sviluppato delle attività partendo dal sito, poi le app, le notifiche push, una serie di strumenti pensati per trasmettere le notizie indispensabili e farle arrivare ai nostri utenti. Poi un giorno vedendo Una Donna in Carriera, un vecchio film degli anni ’80 con Melanie Griffith, mi è venuta l’ispirazione. Lei, un’aspirante manager di un’azienda, invita un grosso investitore ad acquistare una stazione radio. Guardandola ho pensato: perché non alzare l’asticella e tentare l’avventura di aprire una web radio?
Devo specificare che in quel momento io non sapevo nulla di web radio, quindi ho dovuto prima informarmi. Poi è arrivata la collaborazione con Consulenza Radiofonica e il progetto si è sviluppato in maniera professionale. L’idea iniziale era quella di aprire una radio di servizio per la cassa edile di Taranto, con tanta musica e qualche notizia durante il giorno. Poi Alfredo Porcaro ci ha fatto riflettere e abbiamo aggiustato il target.
Qual è il target di Radio Edilsound e con che approccio trasmette i suoi contenuti?
Questa è una radio dedicata ad un ambiente particolare, dove non sempre le cose sono come le pensi. Con spirito di servizio mettiamo a disposizione la nostra idea per tutti coloro che fanno parte del mondo dell’edilizia bilaterale, quindi le casse edili, il formedil, le parti sociali provinciali, regionali e nazionali. Considera che per il momento il player della radio è su un’app di proprietà della cassa edile di Taranto, ma la cosa probabilmente si espanderà e magari un numero cospicuo di casse edili avranno a disposizione questa app dove troveranno il player della radio. Fermo restando che essendo una radio sul web, chiunque nel mondo potrebbe collegarsi e sentirla, e qui la cosa potrebbe farsi interessante.
L’idea è quella di offrire una serie di servizi, ma seguendo anche i consigli di Alfredo Porcaro stiamo riempendo il palinsesto di rubriche specifiche sull’edilizia per un buon 80%. Si tratta di rubriche tecniche, poi c’è un 15% di rubriche che ruotano attorno a questo mondo e un 5% un po’ fuori dal contesto, ad esempio quella dedicata al benessere. Questo almeno per il momento, ma stiamo già scrivendo altri format per il futuro.
Quali sono gli argomenti ricorrenti nei programmi di Radio Edilsound?
Quelli legati al mondo delle casse edili e formedil, quindi ad esempio sulla sicurezza nei cantieri, la rubrica Sotto la lente di Edilsound, la congruità in edilizia, che è un argomento un po’ ostico quindi necessita di essere ben spiegato. Poi ce ne sono tante altre, sono almeno una decina che però stiamo incrementando per crescere sempre di più.
Che tipo di musica trasmette la radio e quali sono le scelte che avete operato sulla stationality?
Ci siamo limitati alla scelta delle voci, la linea che abbiamo voluto seguire per il claim è “Il futuro in costruzione”, da cui poi è partita la registrazione dei vari jingle. Per quanto riguarda la stationality ci siamo affidati completamente a Consulenza Radiofonica. Premetto che eravamo partiti con un’idea di radio fm anni ’80, eravamo fermi al “sintonizzarsi”, cosa che Alfredo mi corregge continuamente perché non esiste il concetto di “sintonizzarsi” sulla web radio. Questo per farti capire che avevamo un’immagine residua delle radio fm che oggi non esiste più. Il rischio era quello di fare una radio piatta e pensiamo di averlo nettamente superato. Ora sentendo la radio diverse ore al giorno mi accorgo che suona davvero bene. Come musica Edilsound trasmette rock, elettro e pop, sono soprattutto questi i generi musicali.
Anche l’informazione è stata pensata appositamente per servire il settore dell’edilizia…
Esattamente, c’è Edilnews Flash che è una sorta di tg che tratta esclusivamente argomenti e notizie sul mondo dell’edilizia.
C’è stata una formazione specifica per gli speaker di Edilsound?
In questo momento nel team di Edilsound abbiamo due speaker, mentre le altre sono persone prestate per passione alla radio, con la consapevolezza che stanno offrendo un servizio per il loro settore. Parliamo di architetti, colleghi di altre casse, un team di circa dieci persone che prestano gratuitamente le loro conoscenze e il loro impegno per portare avanti questo progetto.
Cosa pensi che possa apportare il mezzo radiofonico al settore edile?
Sicuramente abbiamo scoperto un mondo, un modo di fare radio completamente lontano da quella che era l’idea che avevamo. Quello dell’edilizia è un settore particolare, legato anche a discorsi politici perché ci sono delle parti sociali il cui pensiero potrebbe non collimare con il nostro, quindi non tutti potrebbero essere entusiasti o apprezzare questa idea. Noi però siamo partiti con umiltà e spirito di servizio, con chi si vuole aggregare al nostro carrozzone. Siamo contenti di aprire le porte e acquisire il più possibile collaborazioni da parte di tutti, sperando possa essere uno stimolo e un’integrazione a quelle che sono le nostre idee. Più persone possono ideare format o accorgersi che c’è una zona scura che non è stata ancora trattata, e a noi può fare solo piacere.
Come sta rispondendo il pubblico di Radio Edilsound a questo tipo di contenuti?
Siamo ancora all’inizio e al momento siamo fermi per una serie di motivazioni dovute al palinsesto. Anche con i social non ho ancora fatto un discorso di copertine delle rubriche perché non è ancora chiaro come sarà strutturato, poi però sarà più semplice fare questo lavoro. Per ora son tutti entusiasti della scelta musicale e questo ci fa piacere, poi le rubriche sono talmente tecniche che chi le ascolta deve essere ben consapevole del tipo di contenuto. In questo caso abbiamo ricevuto dei feedback positivi ma la radio è talmente verticale che deve essere ascoltata da persone a cui davvero interessa quella rubrica, poi pian piano allargheremo gli orizzonti.
Quali sono i prossimi step per Radio Edilsound?
Abbiamo in programma un evento del nostro settore in cui saremo presenti con uno stand, e questo è già una prima prova pratica sul campo. È qualcosa che non avevamo nemmeno pensato di poter fare, ma c’è stata data l’opportunità e la sfrutteremo. Vi farò sapere com’è andata.
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