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Vivere con la radio: quanto guadagna uno speaker radiofonico?

today4 Gennaio 2021

Sfondo

La pandemia da Covid ha fatto emergere la necessaria esigenza di tutelare lavoratori di ogni fascia, età e tipologia. La discussione include anche gli addetti ai lavori del mondo radiofonico, i quali a questo punto dovrebbero sedersi attorno a un tavolo e discutere su come salvaguardare il proprio operato durante situazioni critiche di impatto nazionale e mondiale.

Per intavolare un discorso del genere, bisogna prima capire da che contesto partiamo, e se vivere di radio oggi è ancora possibile. Insomma, proviamo a fare i conti in tasca relativamente al biglietto da visita di un’emittente, il conduttore radiofonico, e chiediamoci quanto guadagna uno speaker radiofonico.

Quanto guadagna uno speaker radiofonico?

Esistono diverse fonti che ci possono aiutare a comprendere il guadagno mensile di uno speaker radiofonico. Cominciamo da uno dei luoghi più affollati da chi cerca lavoro: i portali online. Tra questi troviamo Joobydoo, che recentemente ha stilato i dettagli dei guadagni di uno speaker radiofonico basandosi sulle offerte di lavoro di categoria con un range temporale di 12 mesi (i dati sono aggiornati al 2020, come specificato da questa pagina).

Secondo la loro analisi, scopriamo che:

  • lo stipendio medio di uno speaker radiofonico è di 1.300 euro netti al mese (circa 23.300 euro lordi l’anno). Si tratta di un dato inferiore del 16% (-250 euro) alla retribuzione media mensile in Italia.
  • il salario minimo per uno speaker è di 900 euro netti al mese; il massimo, invece, può superare i 2.500 euro netti al mese. La differenza salariale può essere influenzata dall’esperienza.

quanto guadagna uno speaker radiofonico

Ci sono comunque delle criticità da osservare. È ampiamente noto che all’interno dei numerosi portali online di lavoro siano pubblicati annunci di lavoro con corrispettivi economici irreali. Di fatto, molte volte può capitare che un inserzionista scriva che per per un determinato lavoro da speaker si guadagna 1.100 euro, per poi svelare durante il colloquio che si tratta di un lavoro non pagato per un tot di mesi indefinito. Purtroppo capita, anche se hai esperienza.

Oltretutto, l’analisi sopracitata prende in esame il mestiere del conduttore indipendentemente dalla realtà di riferimento. Per dire, oggi uno speaker è al microfono anche nelle web radio, nonostante non vengano riconosciute dalla legislazione italiana come vere e proprie emittenti. Queste cosiddette “palestre della voce” non assicurano quasi mai uno stipendio mensile tale da garantire un sostentamento economico dignitoso. Probabilmente, se venisse presa in considerazione anche l’eventuale busta paga dei colleghi del mondo online, il valore medio calerebbe di tanti punti percentuali.

In aggiunta, anche a causa della pandemia, molte emittenti FM locali non se la stanno passando dignitosamente – sebbene neanche prima navigassero in acque pulite: può capitare, dunque, che gli speaker non vengano pagati neanche qui. Un altro dato che farebbe scendere ancora di più la media di stipendio guadagnato da parte della voce di un’emittente.

lo stipendio dello speaker radiofonico

Differenza tra radio nazionale e radio locale

Cerchiamo di dissipare alcuni dei dubbi fin qui espressi, capendo che differenza c’è tra uno speaker radiofonico che lavora in un’emittente nazionale e uno che irradia la propria voce localmente.

Come riporta dallo Studio Cerbone, per avere dati il più possibile reali, dobbiamo guardare alla tipologia contrattuale, e quindi riferirci allo speaker radiofonico come un dipendente dell’azienda a tutti gli effetti. Nel fare ciò, dobbiamo fare un salto indietro nel tempo e andare nel 2017, quando Confindustria Radio Televisioni e la RNA per le radio e televisioni con l’ANICA e la SLC-CGIL, la FISTEL-CISL e l’UIL-COM, firmarono il CCNL 2018-2020 “per le aziende private esercenti servizi radiotelevisivi multimediali con attività di edizione e messa in onda, produzioni e commercializzazioni dei programmi” (e dunque il servizio pubblico è assente da questa disamina).

Tenendo in considerazione tale documento, possiamo notare che fino al 2020 sono stati imposti degli incrementi sulle buste paghe degli speaker radiofonici. Per cui abbiamo:

Livello 1/7/2018 1/7/2019 1/10/2020
1.284,27 1.323,11 1.361,96
1.151,80 1.186,68 1.221,55
947,75 976,41 1.005,07
809,20 833,70 858,20
683,24 703,91 724,58
571,01 588,27 605,54

 

Questa tipologia di contratto dovrebbe inficiare sulla qualità di vita di uno speaker indipendentemente dalla natura dell’emittente in sé (cioè se sia di livello nazionale o locale). Di fatto, si legge che “il presente contratto collettivo di lavoro si applica a tutte le aziende private media, ivi comprese le agenzie di informazione radiotelevisiva, esercenti servizi radiotelevisivi, anche diffusi attraverso canali multimediali e multipiattaforma, comunque realizzati con attività di produzione, post-produzione, emissione, edizione e messa in onda, distribuzione e commercializzazione dei programmi e a tutti i lavoratori in esse occupati qualunque attività o mansioni svolgano rappresentando la fonte di regolamentazione di tutti i tipi di rapporti di lavoro nel settore”.

Se volessimo però focalizzare l’attenzione solo sulle radio locali, possiamo chiedere spiegazioni ad Aeranti-Corallo e Cisal, il cui accordo del settembre 2020 ha imposto un aumento lordo di stipendio dei lavoratori di radio e tv locali. Ecco i dati che emergono:

Livello Paga Base Ind. Funzione
Quadro B 1471,87 80,00
1 1308,32
2 1199,30
3 1117,54
4 1068,88
5 1040,07

 

Finora abbiamo semplicemente analizzato il lavoro dello speaker radiofonico dal punto di vista di un dipendente assunto dall’azienda. Ma non dobbiamo dimenticarci dei lavoratori professionali a partita IVA, cioè i liberi professionisti. A tal proposito, non abbiamo trovato una legiferazione in materia che ci possa dare un livello base di guadagno certificato. Possiamo solo citare alcune fonti non direttamente collegabili alle sfere delle politiche lavorative. Ad esempio, LondonOnRadio, la radio ufficiale degli italiani a Londra e in UK, scrive che:

  • un freelance in una radio locale può guadagnare dai 450 euro ai 3 mila euro lordi mensili;
  • in una radio nazionale, invece, può addirittura ottenere 40 mila euro, nel caso in cui però sia una star abbastanza nota nel panorama di un Paese.

Più che di cifre certe, si trattano di stime, anche perché un libero professionista si basa su un mercato che cambia continuamente e risponde a delle regole condivise “verbalmente”. Dunque, il più delle volte, una media fissa è complessa da delineare.

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guadagno conduttore radio

Quanto guadagna uno speaker radiofonico in una web radio?

A questa domanda, purtroppo, non c’è risposta. Non solo perché non abbiamo dati specifici che riguardino solamente le radio online, ma proprio perché le web radio sono considerate delle palestre, e tale accezione giustifica la non retribuzione di giovani speaker che cominciano ad approcciare al microfono. Secondo noi, occorrerebbe realizzare delle indagini precise all’interno di queste emittenti, in quanto è solo grazie all’impegno e all’attenzione di tutti che certe dinamiche e contesti possono essere migliorati, al fine di salvaguardare l’incredibile professione dello speaker radiofonico.

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Articolo di Angelo Andrea Vegliante

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Scritto da: Angelo Andrea Vegliante

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